Origins
Il palazzetto tardo medievale è stato a lungo di proprietà, come enunciato dallo stemma che padroneggia la facciata, della “Societias Confalonis”, antica confraternita religiosa di Viterbo.
La Confraternita del Gonfalone di Viterbo, originariamente nota come Disciplinati di Sant'Elena, fu fondata nel XIV secolo con finalità caritatevoli, tra cui la raccolta di elemosine per la redenzione degli schiavi e l'assegnazione di doti alle ragazze povere della città.
The late medieval building was long owned by the "Societas Confalonis," an ancient religious confraternity of Viterbo, as indicated by the coat of arms prominently displayed on the facade.
The Confraternity of the Gonfalone of Viterbo, originally known as the Disciplinati di Sant'Elena, was founded in the 14th century with charitable aims, including collecting alms for the redemption of slaves and providing dowries for poor girls in the city
Negli anni ‘30 del XX secolo il palazzetto è passato nelle mani di Francesco Terzoli, il mio bisnonno Checco, che lo ristrutturò e lo rese il nido in cui formare la propria famiglia.
In the 1930s, the building was bought by Francesco Terzoli, my great-grandfather Checco, who renovated it and turned it into the nest where he built his own family.
Il 30 ottobre 1938 ha sposato a Viterbo Beatrice Grazini, mia bisnonna Bice, dando inizio a quella che sarebbe diventata un giorno la mia famiglia.
Infatti, l’11 febbraio 1941 diedero alla luce il loro unico figlio Giovanni, il mio caro nonno.
On October 30, 1938, he married Beatrice Grazzini in Viterbo, my great-grandmother Bice, marking the beginning of what would one day become my family.
Indeed, on February 11, 1941, they welcomed their only son Giovanni, my dear grandfather.
Nonna Bice
Beatrice Grazini, nata a Viterbo nel 1911, era una donna amorevole e gentile, sempre pronta a far sentire il prossimo coccolato, tanto che ancora oggi, il suo nome, tra noi, è antonomasia di dolcezza e bontà.
È stata una buona madre, una grande nonna e persino bisnonna ed ha passato la sua vita tra le mura di questa casa prendendosi cura di tutti.
Beatrice Grazini, born in Viterbo in 1911, was a loving kind woman, always ready to make those around her feel cherished, so much so that even today her name, among us, is synonymous with sweetness and goodness. She was a good mother, a wonderful grandmother, and even a great-grandmother, and she spent her life within the walls of this house, taking care of everyone.
Per questa ragione, ci è parso giusto dedicarle questa dolce dimora.
For this reason, it seemed right to us to dedicate this lovely home to her.